Una conversazione con un gioco?

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» Noctis.
view post Posted on 27/12/2009, 09:35




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Il riconoscimento del linguaggio non è un concetto nuovo a videogames (le prime avventure testuali dovevano riconoscere i comandi in qualche modo), ma i ricercatori stanno cercando di integrarlo in nuovi modi permettendo conversazioni dinamiche tra giocatori e personaggi.

Un esempio lo avremo in un videogioco tratto dal recente film di Sherlock Holmes dove i giocatori dovranno interrogare testimoni e sospetti per ottenere indizi e andare avanti nel gioco. "Al posto di provare a creare una lista di possibili domande e risposte appropriate, i personaggi nel gioco sono capaci di dare una propria interpretazione a cosa gli viene detto," dicono gli sviluppatori. "L'intenzione è di eliminare la frustrazione, familiare a chi ha giocato i vecchi giochi di avventura testuali, di dover indovinare il modo giusto di fare una domanda o dare un'istruzione".
 
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kane112esimo
view post Posted on 27/12/2009, 11:30




Certo che non è un concetto nuovo. Da sempre, anzi oserei dire dall'epico Dungeons and Dragons le scelte ( di un discorso o di azione ) sono state fondamentali per riuscire a "superare questo livello e arrivare a quello sucessivo, magari sbloccando un'arma più bella di prima". Ma questo non vale solo per i Giochi Di Ruolo.
Con una buona dose di astuzia anche nelle avventure grafiche è fondamentale dialogare con gli altri personaggi per sbloccare l'enigma.

Mi sorprende che si arrivi solo adesso a questo "passo successivo": perchè gli sviluppatori hanno aspettato così tanto per creare una conversazione realmente dinamica? Di cosa avevano paura?? Era così difficile ??
 
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» Noctis.
view post Posted on 27/12/2009, 12:18




Beh si è difficile considerato che si parla di "dialogare" con un NPC come se stessimo parlando con una persona vera, quindi non si tratta più di scegliere tra varie frasi prestabilite.
 
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2 replies since 27/12/2009, 09:35   48 views
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